Alcol è un'indagine sulle "visioni alcoliche" dal punto di vista estetico, un viaggio assolutamente arbitrario nel prodotto di sinapsi e nel cortocircuito tra conoscenze, gusti, piaceri e interessi che ognuno di noi può avere nel rapporto con l'Alcol, dove le sensazioni di un momento o il condensato di una vita possono riaffiorare e combinarsi in colori ed immagini dando vita a mondi strettamente personali. Il vetro la luce ed il colore degli alcolici sono i principali soggetti indagati in questo mio lavoro nato in pieno lockdown. La musica è importante per la mia produzione fotografica, per i titoli delle foto di Alcol ho cercato fra i testi che amo. Non una colonna sonora didascalica, piuttosto una traccia emozionale per completare ed estendere la visione del mio lavoro. I testi da cui ho tratto i titoli sono quelli della produzione musicale di Claudio Lolli.
a Claudio
... la bellezza non è un inganno e nemmeno un'utopia ma una delle poche cose che veramente ci sia...
... vivere è una tela di cose, Con cui riempire i lunghi intervalli, Tra un momento e l'altro di felicità. E la voglia di vivere, Forse ti porterà, Se il suo sole corto basterà...
tratto da "Viaggio" dall'album: Canzoni di rabbia
... credo di avere provato l'amore, almeno una volta Con una donna travolta da correnti di fiume Bianca e moribonda come una prima comunione Libera e buia come i miei occhi tra le dita Feroce e dolorosa come la rabbia dell'inferno...
tratto da "Donna di fiume" dall’album: Canzoni di rabbia
... la sua testa può essere piena Del ricordo di un sogno da dire Quei pensieri che non servono a niente Ma si baciano un po' l'avvenire... 
tratto da  “Nessun uomo è un uomo qualunque” dall’album:  Dalla parte del torto
... gli occhi degli altri per quanto ti frughino non sanno capire Che la dolcezza preziosa che nascondi tra i denti È la ridicola e meravigliosa discesa di un uomo che impara a non morire da solo...
tratto da "Donna di fiume" dall’album: Canzoni di rabbia
... è lontano quel fiato di mare E sei lontano anche tu E non è proprio questione d'amore È qualcosa di più...
tratto da "Folkstudio" dall’album: Dalla parte del torto
... ed è chiaro che i giorni che passano Lasciano il segno Nelle tasche nei pugni nei sogni Negli occhi che ho...
tratto da "Folkstudio" dall’album: Dalla parte del torto
... spegnete la luce pensava Ulriche Che la foresta più nera è vicina, Ma oggi la luna ha una faccia da strega E il sole ha lasciato i suoi raggi in cantina...
tratto da “Incubo numero zero” dall’album: Disoccupate le strade dai sogni 
... come specchio di un viso Senza più contorni Nell'attesa di un'alba scura Che gioca a carte con la paura Con il dubbio che tutto Prima o poi ritorni...
tratto da “400000 colpi” dall’album: Il grande freddo
... fermare il movimento prima della deriva Il dubbio di esistere sollevati dal parquet Meravigliosi nell'aria senza sapere perché...
tratto da "La fotografia sportiva" dall’album: Il grande freddo
... e poi ecco quel cazzo di ali E la dinamica di un rumore profondo Un cielo che sembra una bella ferita...
tratto da "La fotografia sportiva" dall’album: Il grande freddo
... la quiete la tempesta il temporale Il girotondo del respiro strano In questa vita distratta ed interrotta...
tratto da "Canzone dell’amore o della precarietà" dall’ album: Disoccupate le strade dai sogni
... io ti faccio del male proprio perché ti amo E sono caduto nel tuo orizzonte E ci vivo dentro, e ti sogno e ti chiamo Soffiami via l'inferno dalla fronte...
tratto da “Io ti faccio del male” dall’ album: Viaggio in Italia
... e nell'attimo dell'amore il silenzio torna rumore E una morte felice occupa Il tuo cuore...
tratto da "400000 colpi" dall’ album: Il grande freddo
... mi affascina il tuo eloquio, la tua lucidità che mi divora Rumore rosa che poi mi lavora la testa Quando lasciamo allegri il nostro bar, è tutto chiaro...
tratto da “Medley con rumori rosa“ dall’ album: La scoperta dell’America
... c'è come una tela di ragno diceva, in cui mi sento prigionera, Ho sulla pelle qualcosa o qualcuno che senza stancarsi mai ci lavora, Mi copre di fili d'argento e mi lascia da sola a camminare in mezzo alla gente...
tratto da "Non aprire mai" dall’album: Extranei
... preferisco svegliarmi per caso di notte e poi sparire in bocca al metrò, io preferisco i mesi agli anni, le ore ai giorni, i secondi ai minuti...
tratto da "Non aprire mai" dall’album: Extranei
... mettere in fila dei pensieri colorati E tenerli insieme con parole di cristallo E il mio cappotto Che ha gli angoli slabbrati E il tuo tramonto che diventa troppo giallo...
tratto da "L'amore ai tempi del fascismo" dall’album: Viaggio in Italia
... la loro anima ha dei colpi di vertigine Tra la paura, la dolcezza e l'incoscienza Muoiono forse per un colpo di triangolo Mai di dolore e nemmeno di coerenza...
tratto da "I musicisti" dall’album: Extranei
... l'ultima volta lo trovarono seduto a lato della notte Con un cappello a larghe tese, una cravatta e un muso pieno di botte E disse sono qui tranquillo amici, disse, sono qui tranquillo che aspetto il giorno...
tratto da "Der blaue engel" dall’album: Extranei
... un grande mondo sicuramente non bello Ma fatto di briciole di tanti amori Un grande freddo che si può sciogliere Solo con le lacrime dei nostri furori...
tratto da "Il grande freddo" dall’album: Il grande freddo
... e da un'uscita di galleria, Col cuore in gola, ti trovi in faccia il sole che ti fruga i pensieri: Ti legge dentro la nostalgia, Del buio fresco in cui fino a ieri Gettavi via i tuoi giorni d'eternità...
tratto da "Viaggio" dall’album: Canzoni di rabbia
... un'altra volta registreremo il suono Per ora basta la fotografia Di questa notte chimica e veloce Piena di coca cola frizzante e puttane...
tratto da "Notte americana" dall’album: Antipatici antipodi
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Alcol vocabolo proveniente dal termine arabo al-Kuhl (كحول), una polvere finissima usata dalle donne orientali per tingersi ciglia e sopracciglia. In Occidente, il termine servì agli alchimisti per indicare ogni corpo ridotto in sottilissima polvere. Nel secolo XVI  Paracelso chiamò  alcohol vini lo spirito ricavato dal vino, nasce da qui il significato attuale.
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Testi tratti da parte della discografia di Claudio Lolli: Un uomo in crisi, 1973 EMI Canzoni di rabbia, 1975 EMI Disoccupate le strade dai sogni, 1977 EMI Extranei, 1980 EMI Antipatici antipodi,1983 EMI Intermittenze del cuore, 1997 EMI Viaggio in Italia, 1998 EMI Dalla parte del torto, 2000 Storie di note La scoperta dell'America, 2006 Storie di note Lovesongs, 2009 Egea Il grande freddo, 2017 La Tempesta Dischi
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Grazie a: Prof. Vincenzo Bianchi, Paolo e Flavia Proia, Paolo Cellupica di Arpinate Stampa, Fausto Grossi, Dino Torti e un ringraziamento particolare a Tommaso e Federico Lolli.
©2022 Photos by Pasquale Proia
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