Il nero, elegante e silenzioso, profondo e misterioso, è profilo e linea, ombra rimembranza e paura, è curva e confine, è terra e fra le sue crepe filtra e corre la luce che come l'acqua in essa s'asciuga.
La luce, il primo bacio che tocca lo spirito, negli occhi, nei sogni, è il lampo che nella notte tocca il mare, è polvere cosmica, argento liquido che vibra sulla pelle, è un suono ch'è già futuro.
Tabula rasa... di Nero e Luce si nutre il mio spirito, per le strade dei monti, fra le pietre delle case, all'ombra dell'acciaio, nell'universo silenzioso dei piccoli spazi, dentro il bianco fumo ribelle che sale nella luce vespertina.
Come gli amanti si incontrano nero e luce e di loro fra la realtà e lo spirito, scrive il mio sguardo.